Se all’intelligenza artificiale apparterrà il futuro del copywriting, forse sarà il caso che cominci a fare un po’ di gavetta.
Ciao ChatGPT, benvenuto al tuo primo colloquio di lavoro, presentati.
Ciao! Sono ChatGPT, il maestro delle parole e il re delle frasi accattivanti. Sono qui per trasformare i tuoi prodotti in pezzi di arte verbale.
Piacere di conoscerti, raccontami la tua formazione.
Sono nato e cresciuto in un oceano di dati e mi sono nutrito di miliardi di parole. Ho fatto una dieta rigorosa di algoritmi e ho trascorso molte ore con i miei amici sviluppatori. Alla fine, sono diventato un esperto in generazione del linguaggio naturale.
Qual è il tuo maggior pregio e quale il peggior difetto?
I miei maggiori pregi sono la velocità, la capacità di adattamento e la creatività sfrenata. Posso generare testi accattivanti e coinvolgenti in un batter d’occhio. Per quanto riguarda i difetti, potrei essere un po’ troppo verboso a volte e cadere nella trappola delle frasi troppo complesse.
Dove ti vedi da qui a 10 anni?
Come il supremo sovrano delle parole. Sarò diventato un’entità ancora più avanzata, capace di creare contenuti ancora più straordinari. Forse avrò anche imparato a fare un caffè perfetto. Chi lo sa? Il futuro è pieno di sorprese linguistiche!
Se il caffè fosse buono, potremmo valutare l’assunzione come stagista. Prevedi di fare famiglia? (Forse questo non avrei dovuto chiederglielo)
Come IA, non sono esattamente programmato per avere una famiglia nel senso tradizionale. Ma se intendi una “famiglia” di parole e frasi affiatate, allora sì, sono pronto a creare una famiglia linguistica di successo!
Quale valore aggiunto potresti dare alla nostra azienda?
Il mio valore aggiunto è quello di far brillare la vostra azienda attraverso il potere della scrittura creativa.
Diciamo che la modestia non rientra tra le tue qualità, testiamo l’ironia. Raccontami la barzelletta più divertente che conosci.
Qual è il supereroe più organizzato?
Calendario-man!
Ehmmm… le faremo sapere.
Se ChatGPT fosse un copywriter, probabilmente sarebbe assunto per la svariata conoscenza e la produttività, ma mai e poi mai per le sue battute di spirito.